Area riservata
Commenti agli articoli
-
Istituto Regina Elena: dalla ricerca di labor...
Sono un medico dell'ospedale di Lucca, affetta da carcinoma mammario metastatico, attualmente in trattamento con Faslodex. Purtroppo questa terapia or... Vai al commento
-
Constatazione di morte
e' un presunto decesso,l'accertamento e' ad opera del medico necroscopo Vai al commento
-
Constatazione di morte
sono un "givane" collega laureato da23 anni e devo dire che l'articolo come al solito si basa sulla totale non conoscenza della realta' di continuita'... Vai al commento
-
Cosa ne pensate della Nota 13?
Carissimo Vincenzo, in tutto il mondo, esclusa l'Italia, conoscono il Reale Rischio Congenito di CAD, conditio sine qua non della cardiopatia ischemic... Vai al commento
Efficacia della radioterapia intraoperatoria nel carcinoma prostatico |
Scritto da Lorella Salce | ||||
Pag 1 di 2
L’Istituto Regina Elena coordina un nuovo studio multicentrico di fase III. Tecnica innovativa porta a rilevante calo di rischio di recidiva dopo prostatectomia. Roma, 2 aprile 2009 - In Italia sono 45.000 i nuovi casi l’anno di tumore della prostata e 175.000 sono le persone che convivono con tale patologia. La chirurgia nei tumori prostatici localizzati garantisce oggi ottimi risultati, con tassi di sopravvivenza superiori al 90% a 10 anni nei pazienti con prognosi favorevole. Ci sono però casi a rischio intermedio-alto, caratterizzati da valori di PSA preoperatorio e stadio clinico elevati nonché da caratteristiche istologiche sfavorevoli, in cui la probabilità di recidiva è superiore al 40%. Uno studio di fase II condotto presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) ha dimostrato che, nei pazienti ad alto rischio di recidiva locale, il trattamento con radioterapia intraoperatoria effettuato in corso di intervento chirurgico è in grado di ridurre la probabilità di recidiva biochimica e locale di circa il 30%. Sulla base di questi risultati, oggi l’IRE è capofila di uno studio multicentrico randomizzato di fase III che si propone di confermare un così significativo incremento del controllo di malattia a lungo termine nonché l’eccellente tolleranza al trattamento riscontrata nel precedente studio,utilizzando un'unica seduta di radioterapia invece di 40. L’IRE coordina 8 Centri distribuiti su tutto il territorio italiano. |