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Guerra ai carboidrati per vincere la cellulite
Scritto da Eo Ipso   

«Secondo un recente studio una dieta proteica, abbinata a trattamenti localizzati e movimento porta risultati in due mesi» dice il chirurgo plastico Patrizia Gilardino

La cellulite si combatte anche a tavola. Un'alimentazione con pochi carboidrati, esercizio fisico regolare e trattamenti localizzati sono la formula giusta per sconfiggere l'odiata pelle a buccia d'arancia. E' quanto è emerso dal quarto simposio europeo dedicato a "Chirurgia estetica del seno sicurezza dell'approccio chirurgico, trattamenti chirurgici non invasivi e minimamente invasivi" in corso a Milano dal 9 all'11 dicembre, a cui ha partecipato Patrizia Gilardino chirurgo plastico milanese socio del Sicpre (Società italiana chirurgia plastica e ricostruttiva), che nel suo intervento ha presentato i risultati di un'indagine compiuta su un campione di 75 pazienti, sottolineando l'importanza di un'azione su più fronti per contrastare in 6-8 settimane la nemica numero uno delle donne. «Sulla cellulite sono stati pubblicati un numero limitato di studi nella letteratura internazionale e molti arrivano a conclusioni contrastanti tra loro - afferma Gilardino -. Questo significa che il dibattito è ancora aperto e che non ci sono ancora teorie condivise su come si formi e su come si possa sconfiggere. Alla luce di quanto appreso fino a oggi e delle nuove scoperte fisiopatologiche è comunque assodato che le cause sono molteplici, e quindi anche la soluzione deve essere a più livelli».
L'esperienza, consolidata in anni d'attività e da un recente studio su 75 pazienti, conferma che la miglior soluzione per migliorare i segni della cellulite e per evitare che si riformi è un attacco su più fronti, basato su una dieta appropriata, esercizio regolare e l'uso di trattamenti localizzati. La dieta che ha una migliore influenza sulla cellulite è VLC (very low carbohydrate) o, in alternativa, una LC (low carbohydrate). A tutti i pazienti è prescritta una dieta da seguire per tre settimane. A questo si abbinano trattamenti con macchinari personalizzati in base alla gravità del problema della cellulite, che si basano sui metodi endermologici, dermodinamici, a radiofrequenza e a bassa frequenza di ultrasuoni diversamente associati tra loro.
«Le cause della cellulite sono multiple, quindi solo un'azione combinata di due o tre metodi può sconfiggere il problema». conclude Gilardino. Insomma, per rimuovere definitivamente un'imperfezione come questa, è necessario che tutto il corpo ritrovi il proprio equilibrio.

Ufficio Stampa Patrizia Gilardino - Eo Ipso
Info: Silvia Perfetti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Marco Parotti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.


 

 

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