Parkinson: meno rischi se la menopausa arriva più tardi |
|
|
|
Le donne che hanno il ciclo mestruale da piu' anni (dalla prima mestruazione fino alla menopausa) hanno meno probabilita' di sviluppare il morbo di Parkinson. Almeno questo e' quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Albert Einstein College e che verra' presentato in occasione del meeting annuale dell'American Academy of Neurology (Aan).
Lo studio ha coinvolto 73.973 donne in menopausa. Dai risultati e' emerso che le donne che sono rimaste fertili oltre i 39 anni di eta' avevano il 24 per cento in meno di probabilita' di sviluppare il Parkinson rispetto alle donne che sono andate in menopausa prima. "Questi risultati - ha detto Rachel Saunders-Pullman, che ha coordinato lo studio - dimostra che l'esposizione del corpo agli ormoni, compresi gli estrogeni, possono aiutare a proteggere le cellule cerebrali dal morbo di Parkinson". Sarebbero pero' solo gli estrogeni prodotti naturalmente del corpo a sprigionare questo effetto protettivo. Quindi, secondo i ricercatori, la terapia ormonale sostitutiva non ha alcun effetto benefico.
Fonte: AGI Salute
|