Meccanica Quantistica e Meccanismi d’Azione Ormonali
Scritto da Stagnaro Sergio e Manzelli Paolo   
Indice
Meccanica Quantistica e Meccanismi d’Azione Ormonali
Problemi endocrinologici
Esperimenti
Una spiegazione quantistica
Conclusioni
Bibliografia e Commenti
Tutte le pagine

Semeiotica Biofisica Endocrinologica

In un precedente articolo (1), per la prima volta abbiamo dimostrato la presenza di una realtà non-locale nei sistemi biologici, osservata con la Semeiotica Biofisica. Da molto tempo uno di noi aveva osservato fenomeni biologici, alcuni dei quali paradigmatici e riferiti nel presente articolo, che sfuggono a qualsiasi interpretazione fondata sulla fisica classica.
Al contrario, una soddisfacente spiegazione dei meccanismi fisio-patologici di questi eventi, finora sconosciuti, è stata ottenuta mediante una loro lettura in chiave quantistica, come abbiamo dimostrato nel citato articolo.
La presenza di una realtà non-locale in biologia, a parere di chi scrive, non deve affatto stupire.  Infatti, il trasferimento dell’ermeneutica quantistica dal mondo sub-microscopico alla dimensione macroscopica, tenuto conto dell’insegnamento dell’embriologia, è giustificato dal fatto che la realtà che cade nel dominio dei sensi nel normale processo noetico è fondata su particelle sub-atomiche che danno origine ad atomi, questi a molecole ed infine alla cellula in seguito alla organizzazione sempre più complessa delle varie strutture molecolari per formare gli organuli endocellulari e le varie membrane.

In realtà, le difficoltà interpretative, per uno di noi, sono sorte molto anni or sono, prima della nascita della Semeiotica Biofisica Endocrinologica che le ha evidenziate ulteriormente, cioè a dire quando furono scoperti numerosi riflessi e la presenza del caos deterministico in tutti i sistemi biologici, inspiegabili con le presenti conoscenze scientifiche. Come tutti i sistemi biologici, il fegato oscilla sei volte al minuto secondo un periodo che varia da 9 sec. a 12 sec. (valore medio = 10,5, numero frattale) e un' intensità “convenzionale variabile tra 1 cm. e 3 cm. (2-5). Ne consegue che non è possibile calcolare contemporanemente il suo volume e la velocità del suo moto, che è proprio di tutte le sue parti: lobi, lobuli, cellule, molecole, atomi e particelle sub-atomiche.
In questo articolo, facendo ricorso alla meccanica quantistica, eventi biologici di natura endocrinologica, finora in attesa di una soluzione, sono soddisfacentemente chiariti, originando nuove intuizioni in endocrinologia.

Problemi Endocrinologici sollevati dalla Semeiotica Biofisica

Esaminiamo le seguenti evidenze sperimentali.

A) A riposo, nel sano, si valutano con la Semeiotica Biofisica i Potenziali Neuronali Evocati, PNE: l’esaminando, supino psicofisicamente rilassato e ad occhi aperti per evitare la secrezione melatoninica (11, 12), su rapido invito del medico (per esempio, dicendo SI’), comprime il polpastrello del pollice contro l’indice, dopo che il medico ha iniziato ad esercitare una “leggera” pressione manuale sopra la superficie interna del braccio omolaterale, al di sopra del gomito): fisiologicamente il tempo di latenza del riflesso nervo brachiale-gastrico aspecifico (Fig. 1) è 2,5 sec. (in realtà, è riconosciuta l’attivazione microcircolatoria del nervo associata ai fenomeni di trasmissione locale, caratterizzati dalla depolarizzazione-ripolarizzazione nervosa (13-16).

(Riflesso gastrico aspecifico: il fondo e il corpo dello stomaco sono dilatati, mentre il giunto antro-pilorico è contratto. Per informazioni, V. http://www.semeioticabiofisica.it/, Pagine Tecniche, N° 1)


 

Trascorsi almeno 10 sec. dalla fine dell’indagine (necessari per evitare i miglioramenti di ossigenzione nervosi legati al Precondizionamento!), il medico ripete la valutazione degli stessi PNE. Tuttavia, nella seconda valutazione, esattamente 2 sec. esatti dall’inizio della pressione dei due polpastrelli l’uno contro l’altro, l’esaminado è invitato a chiudere velocemente gli occhi (stimolazione della secrezione melatoninica, che rallenta la trasmissione nervosa). Interessante, il tempo di latenza del riflesso nervo brachale-gastrico aspecifico appare fisiologicamente allungato, salendo da 2,5 sec. (valore basale) a 5-6 sec., “simultaneamente” alla stimolazione epifisaria (occhi chiusi).

B) Il pancreas, stimolato a secernere insulina mediante uno dei numerosi metodi semeiotico-biofisici (6-8), mostra macroscopicamente un aumento della durata delle sue fisiologiche oscillazioni, corrispondenti all’incremento dei suoi diametri. Almeno tre ore lontano dai pasti, il margine pancreatico inferiore si abbassa, rimanendo in questa posizione (fase AL + PL) per 7,5 sec. (= la secrezione insulinica fisiologicamente è pulsata) (6-8). Tuttavia, se nella successiva valutazione, dopo il sesto minuto della fluttuazione, per evitare gli effetti del precondizionamento, il medico invita l’esaminando a chiudere gli occhi (= la melatonina attiva la secrezione insulinica, sia direttamente sia indirettamente attraverso, per es., la somatostatina) la durata della fluttuazione del pancreas, “simultaneamente” alla stimolazione epifisaria, sale in modo significativo da 7,5 sec.a 9,5 sec.

C) A mia conoscenza, nella letteratura non è riferito nessun collegamento nervoso tra le ghiandole salivari (parotide, sotto-linguali) e la secrezione pancreatica. Se il medico palpa con un polpastrello digitale, per esempio, una ghiandola salivare sottolinguale, “simultaneamente” il pancreas appare stimolato. Infatti, è noto che lontano tre ore dai pasti, come sopra riferito, la durata della Fase Al + PL pancreatica (praticamente la durata dell’abbassamento del margine inferiore pancreatico) è di 7,5 sec. Tuttavia, se il medico stimola col polpastrello di un dito una ghiandola salivare dopo il 6° secondo dell’inizio dell’oscillazione del pancreas, “simultaneamente” si osserva un incremento dei diametri pancreatici, in accordo alla teoria dell’Angiobiopatia (correlazione funzionale tra parenchima e relativi microvasi) dalla durata di 9,5 sec. (Valore a riposo: 7,5 sec.).


D) Ho dimostrato in un precedente articolo (9), illustrando in seguito l’argomento in un convegno tenutosi a Riccò del Golfo (Bioarchitettura&Geobiologia&Legno, Sabato 15 luglio 2006: “Terreno Oncologico e sensibilità alle reti di interazione naturale”) che soltanto individui positivi per il Terreno Oncologico, cioè con alterazione funzionale congenita del sistema psico-neuro-endocrino-immunitari presentano tipiche alterazioni di attività biologiche, come per esempio  la secrezione insulinica, che  diminuisce.  Inoltre, queste alterazioni sono indotte quando il capo (= centri neuronali diencefalici) si trova sopra un nodo di Curri, o di Hartmann, rivolto verso il Nord o il Sud, cioè nella dirazione dell’asse elettromagnetico terrestre.
Premesso questo, poniamo attenzione alla seguente interessante evidenza sperimentale: il soggetto da esaminare, positivo per il Terreno Oncologico, si trova in posizione eretta sopra un nodo di Hartmann, ma con l’asse antero-posteriore del corpo NON in direzione Nord-Sud, bensì leggermente deviata. In questa condizione spaziale la secrezione insulinica tre ore circa lontano dai pasti, come descritto sopra, è fisiologicamente caratterizzata da macroscopiche fluttuazioni del pancreas della durata di 7,5 sec., valutate come abbassamento del margine inferiore della ghiandola pancreatica.
Al contrario, se l’esaminando ruota rapidamente il capo verso uno dei due poli terrestri, i centri neuronali diencefalici – epifisi, SST-RH, GH-RH, TSH-RH – sono subito stimolati (5, 9) e “simultaneamente” le fluttuazioni pancreatiche mostrano una riduzione della durata dell fase AL + PL che passa dal valore  basale di 7,5 sec. a 6 sec., espressione della diminuita secrezione ormonale, in accordo alla Teoria dell’Angiobiopatia (10).

L’impensato da pensare: una spiegazione quantistica

Una possibile spiegazione delle esperienze sopra riferite, facilmente riproducibili da parte di chi conosce la Semeiotica Biofisica, è la seguente, fondata sulla presenza di una realtà non-locale nei sistemi biologici (1). Come noto, la realtà non locale, è quella in cui non è possibile contemporaneamente localizzare una particella e calcolarne contemporaneamente la velocità del suo movimento. Infatti, nei sistemi biologici a cui è stato fatto riferimento, cellule di identica origine embrionale (cellule ghiandolari, salivari ed insulo-pancreatiche da una parte, cellule nervose centrali e periferiche, dall’altra, etc.) reagiscono simultaneamente, come un tutto unico nei confronti di stimoli esercitati soltanto su una parte del tutto (1).
Un altro fondamentale evento in Endocrinologia, finora non chiarito, è il seguente: nel sano, l’insieme delle cellule di una ghiandola a secrezione interna, per esempio, le cellule beta-pancreatiche delle isole di Langherans, secernono insulina in modo pulsato e correlato, cioè in perfetta sintonia di fase, come se si trattasse di “una” sola cellula. La quantità prodotta è in funzione dei numerosi stimoli, come quelli originati dalla presenza del cibo nel tratto intestinale. Questo indipendentemente dal possibile riposo alternato all’attività secernente di cellule insulo-pancreatiche. Non è possibile spiegare in modo completo la secrezione ormonale contemporanea di tante cellule con le nostre attuali conoscenze endocrinologiche. Io penso alla presenza di un locale pace-maker che regoli l’attività secernente di tutte le cellule e che risulti soggetto al flusso di forze interattive terrestri, ricodato sopra, in modo identico alla stimolazione dei neuroni dei centri diencefalici, in soggetti con alterazioni congenite del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario, esitando nella ridotta secrezione insulinica.




Appare interessante il fatto, a mia conoscenza finora sconosciuto, che se sopra un nodo di Hartman o di Curri è collocata “soltanto” la testa dell’esaminando orientando l’asse antero-posteriore verso il Nord o il Sud, mentre il pancreas è situato al di fuori di questa posizione critica, anche la secrezione di insulina è influenzata negativamente.
D’altra parte, se invertiamo la collocazione di questi organi, o molto più semplicemente se il pancereas è sul nodo di forze interattive con direzione del suo asse antero-posteriore verso i poli terrestri, mentre la testa è ruotata a destra o a sinistra, la funzione del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario risulta depressa eslusivakmente nei soggetti positivi per il Terreno Oncologico, corroborando la tesi esposta della concezione quantistica dei rapporti parte-tutto (ologramma)

Conclusioni

Come afferma Karl R. Popper, noi spieghiamo il noto mediante l’ignoto (K.R. Popper, Conoscenza Oggettiva, Armando Ed., Roma, 1975). Gli eventi paradigmatici riportati nel testo corroborano  chiaramente l’affermazione dell’epistemologo fallibilista. Non si tratta affatto di privilegiare la fisica non-lineare, trascurando quella classica, oppure la realtà non-locale in confronto della locale. E’ opportuno, in realtà, sottolineare l’importanza della NON LOCALITA’ in BIOLOGIA al fine di spiegare ciò che fino ad oggi è rimasto un problema senza soddisfacente soluzione. Questo, dunque, è il messaggio da trasmettere ai medici di oggi e domani, dimostrando la validità sperimentabile e la  facile riproducibilità delle affermazioni empiriche presenti mel’articolo, nell’interesse del malato e della Medicina. Se associamo la meccanica quantistica a quella classica anche nella dimensione macroscopica, propria della seconda, numerosi eventi biologici ed in particolare endocrinologici sono compresi in modo ottimale, ripercuotendosi positivamente sulla comprensione della sintesi degli ormoni e dei loro meccanismi d’azione.


Bibliografia

  1. Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Novembre 2007. www.ilpungolo.com Semeiotica Biofisica: Realtà non-locale in Biologia.
  2. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Moscatelli G.,  Biophysical Semeiotics: deterministic Chaos and biological Systems. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 155, 125,1996.
  3. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Deterministic Chaos, Preconditioning and Myocardial Oxygenation evaluated clinically with the aid of Biophysical Semeiotics in the Diagnosis of ischaemic Heart Disease even silent. Acta Med. Medit. 13, 109, 1997.
  4. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Deterministic chaotic biological system: the microcirculatoory bed. Theoretical and practical aspects. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 153, 99, 1994.
  5. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004 www.traelfactory.it  
  6. Stagnaro S., Rivalutazione e nuovi sviluppi di un fondamentale metodo diagnostico: la percussione ascoltata. Atti Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Vol. XXXIV,1978
  7. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Semeiotica Biofisica: la manovra di Ferrero-Marigo nella diagnosi clinica della iperinsulinemia-insulino resistenza. Acta Med. Medit. 13, 125, 1997.
  8. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Semeiotica Biofisica: valutazione clinica del picco precoce della secrezione insulinica di base e dopo stimolazione tiroidea, surrenalica, con glucagone endogeno e dopo attivazione del sistema renina-angiotesina circolante e tessutale – Acta Med. Medit. 13, 99,1997.
  9. Stagnaro S. Semeiotica Biofisica, Geobiofisica e Geopatie.
    http://xoomer.virgilio.it/piazzetta/professione/professione.htm)
  10. Stagnaro Sergio. Teoria Patogenetica Unificata, 2006, Ed. Travel Factory, Roma. 2006
  11. Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., La Melatonina nella Terapia del Terreno Oncologico e del “Reale Rischio” Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it
  12. Stagnaro Sergio Endothelial cell function can ameliorate under safer drugs, such as Melatonin-Adenosine. BMC Cardiovascular disorders. http://www.biomedcentral.com/1471-2261/4/4/comments 2004
  13. Stagnaro S., Percussione Ascoltata degli Attacchi Ischemici Transitori. Ruolo dei Potenziali Cerebrali Evocati. Min. Med. 76, 1211, 1985  [Medline]
  14. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Segno di Bilancini-Lucchi nella diagnosi clinica del diabete mellito. The Pract. Ed. It. 176, 30, 1993.
  15. Stagnaro-Neri M. Stagnaro S., Diagnosi percusso-ascoltatoria e monitoraggio terapeutico della sindrome Magnesio-carenziale. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 147, 259,1988.
  16. Stagnaro S., Stagnaro-Neri M. Percussione Ascoltata della Sindrome Ferro-Carenziale. Med. Praxis 17, 4, 1, 1986.
     

Dott. Sergio Stagnaro
Fondatore della Semeiotica Biofisica
www.semeioticabiofisica.it

Dott. Paolo Manzelli
Coordinatore del Laboratorio di Ricerca Educativa
c/o Dipartimento di Chimica –Università di Firenze
www.edscuola.it/LRE.html

 

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